Ceci n'est pas une pipe

"Questo non é una pipa"

Magritte ha ridistribuito nello spazio il testo e l'immagine; ciascuno dei due riprende il proprio posto; ma non senza conservare qualcosa del caratteristico modo di schivare del calligramma. La forma disegnata della pipa, tanto riconoscibile, scaccia ogni testo di spiegazione o di designazione; il suo schematismo scolastico dice molto esplicitamente: 'Vedete così bene che sono una pipa, che per me sarebbe ridicolo disporre le mie linee in modo da far loro scrivere: questa é una pipa. Le parole, sicuramente, mi disegnerebbero meno bene di quanto io non mi rappresenti'. E il testo, a sua volta, in questo disegno applicato che rappresenta una scrittura, ordina: 'Prendetemi per ciò che sono esplicitamente: delle lettere accostante le une alle altre, nella disposizione e nella forma che facilitano la letture, garantiscono il riconoscimento, e si aprono persino allo scolaro più balbuziente; non pretendo di arrotondarmi e poi di allungarmi per diventare prima il fornello e poi il cannello di una pipa: io non sono nient'altro che le parole che state leggendo'. Nel calligrama si contrapponevo un non dire ancora e un non rappresentare più". 

Michel Foucault (1966), Ceci n'est une pipe. 32-33

Questo non è una pipa:

Questo non è una nuvole:


Questo non è un edificio:


 Questo non è un blu-print:


 Questo non è un modello digitale:


Questo è una pipa... each one of them:


Questi non sono una pipe blu-print (Popular Mechanics 1948):




Questi non sono io:


Queste non sono io:


Guillermo Aranda-Mena © 2014